La neve ventata e la neve bagnata devono essere valutate con attenzione.
La neve fresca degli ultimi tre giorni e soprattutto gli accumuli di neve ventata che si sono formati durante le nevicate ed estesi possono facilmente subire un distacco provocato o, a livello isolato, spontaneo soprattutto sui pendii esposti da nord a est sino a sud al di sopra dei 2000 m circa. Spiegazione: "queste ultime" può significare solo "queste ultime valanghe" sono di dimensioni medie e facilmente distaccabili da un singolo appassionato di sport invernali. I punti pericolosi si trovano soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni. Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono previste numerose colate e valanghe umide di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni a tutte le altitudini. Le escursioni e le discese fuori pista richiedono molta esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe e una prudente scelta dell'itinerario.
Manto nevoso
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Da sabato sono caduti da 30 a 40 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa, localmente anche di più. Il vento proveniente da ovest ha rimaneggiato intensamente la neve fresca. Fino alla mattinata cadrà pioggia sino ai 2300 m. Con il rialzo termico e la pioggia, durante la notte non si formerà una crosta superficiale. Il sole e il calore causeranno nel corso della giornata soprattutto sui pendii soleggiati ripidi a tutte le altitudini diffusamente un rapido impregnamento del manto nevoso.
Tendenza
Il pericolo di valanghe asciutte e umide diminuirà progressivamente.