Gli accumuli di neve ventata degli ultimi tre giorni rappresentano la principale fonte di pericolo. Gli accumuli di neve ventata sono per lo più piccoli ma in parte instabili. Essi sono situati soprattutto nelle zone in prossimità delle creste esposte in tutte le direzioni e generalmente in alta montagna. Gli accumuli di neve ventata possono distaccarsi già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, tuttavia raggiungere per lo più piccole dimensioni. Con l'intensificarsi delle precipitazioni, durante la sera il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno.
Manto nevoso
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Da sabato sono caduti da 5 a 15 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa. La neve fresca e la neve ventata del fine settimana poggiano su una sfavorevole superficie del manto di neve vecchia a tutte le esposizioni e alle quote medie e alte. Nelle valli di Molières e Conangles e sulla cresta di confine con il bacino di Ésera e il bacino della Rigoraçana fino a mercoledì cadranno da 10 a 20 cm di neve al di sopra dei 1800 m circa. Nelle restanti regioni cadranno sino a 10 cm di neve. Il vento proveniente da sud ovest causerà il trasporto della neve fresca e della neve vecchia.
In tutte le regioni a tutte le altitudini c’è meno neve di quella solitamente presente in questo periodo. Ad alta quota l'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento. A bassa quota è generalmente presente troppo poca neve per la pratica degli sport invernali.
Tendenza
Con neve fresca e forte vento, progressivo aumento del pericolo di valanghe.