venerdì 19 dicembre 2025
Pubblicato il 18 dic 2025, 17:00:00
Grado di pericolo
2200m
Problema valanghivo
Lastrone da vento

2200m

Strati deboli persistenti

2200m

 

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti rappresentano la principale fonte di pericolo.
I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più sottili ma instabili. Sui pendii carichi di neve ventata sono possibili valanghe asciutte di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni. Soprattutto nelle regioni meridionali e nelle regioni orientali e al di sopra dei 2200 m circa, i punti pericolosi sono più frequenti. Nella metà settentrionale di Ar, questi punti pericolosi sono più rari e il pericolo inferiore. Le escursioni con gli sci e le racchette da neve, così come le discese fuori pista richiedono attenzione e prudenza.

Specialmente sui pendii ripidi esposti al sole: Con il rialzo termico e l'irradiazione solare diurni, sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate umide di piccole dimensioni a tutte le altitudini.
Manto nevoso
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Soprattutto nelle regioni meridionali e nelle regioni sud occidentali, nelle ultime ore il vento è stato, nelle zone in prossimità delle creste, da moderato a forte. Il vento provenente da sud ha rimaneggiato intensamente la neve fresca. Gli accumuli di neve ventata poggiano su strati sfavorevoli specialmente sui pendii ombreggiati in alta montagna.

L'irraggiamento notturno sarà in molte regioni buono. Sui pendii esposti al sole come pure alle quote di bassa e media montagna: La superficie del manto nevoso si ammorbidirà nel corso della giornata.

Alle quote di media montagna sono presenti dai 30 ai 50 cm di neve, localmente anche di più. In quota l'innevamento è estremamente variabile a seconda dell'azione del vento.
Tendenza
Con il raffreddamento, progressivo calo del pericolo di valanghe umide.